
Respiro e postura per non vedenti
COME E’ NATA L’IDEA
Circa un anno fa, il 16 gennaio 2014 durante una mia conversazione con il dott. Giorgio Cazzaro specialista in allergologia è nata l’idea di promuovere un Corso di respiro e postura per non vedenti adulti che andasse incontro ad alcune loro particolari esigenze.
Lo spunto è stata la constatazione da parte del dott. Cazzaro (non vedente lui stesso da alcuni anni) che i non vedenti a causa della loro condizione assumono quasi sempre posture di difesa e auto-protezione che conferiscono una generale rigidità nel movimento e una respirazione trattenuta. Se in casa il non vedente si muove generalmente con tranquillità, spesso nei suoi spostamenti nell’ambiente esterno manifesta una certa insicurezza che lo porta a muoversi nello spazio con ansia. Questo lo induce a bloccare il diaframma e di conseguenza ad avere una respirazione troppo alta, corta e veloce. Tutta la muscolatura scheletrica di riflesso si contrae.
Il portare le mani avanti, il mantenere le spalle sollevate a lungo, l’avere una deambulazione incerta e tesa sono da interpretarsi semplicemente come la conseguenza diretta di una respirazione trattenuta.
LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Dall’idea all’attuazione il passo è breve. Nasce in poco tempo un Corso di respiro e postura per non vedenti finalizzato a conferire ai non vedenti del nostro territorio maggior agio e benessere nelle loro attività.Partendo da un respiro qualitativamente migliore, da una più attenta consapevolezza corporea e da una maggiore fiducia nelle proprie qualità fisiche si potrà raggiungere una più corretta postura e la gioia di sentirsi dentro un corpo amico, valido ed in piena efficienza.
Perfetto! Il 7 settembre 2014 l’esperienza inizia con un gruppo di 16 persone di cui 12 ipo/non vedenti e 4 accompagnatori. Il programma di lavoro si sviluppa in 2 filoni :
- RESPIRAZIONE
- POSTURA
PERCHÉ RESPIRAZIONE IN UN CORSO PER NON VEDENTI ?
Molto sinteticamente perché il respirare bene ci aiuta a vivere meglio. Il respiro infatti è allo tempo stesso un’attività di nutrizione e un’attività di continua interazione con l’esterno ( aria che entra, aria che esce), un’attività fortemente legata alla sfera emotiva e un meccanismo strettamente collegato con la postura. Respirare bene fa sentire tranquilli e centrati.
PERCHE’ POSTURA IN UN CORSO PER NON VEDENTI ?
La postura riflette ciò che siamo e la qualità del nostro rapporto con il mondo. Lavorando sulla postura cambiamo infatti il nostro corpo, ma anche il rapporto con quanto ci circonda. Il miglioramento della mobilità articolare e l’apprendimento delle tecniche posturali di base concorrono a sciogliere le tensioni muscolari e tendinee che irrigidiscono e bloccano le articolazioni. In questo modo è possibile ristabilire l’equilibrio perduto fra le catene muscolari e in definitiva una buona postura. Il camminare, lo stare in piedi, ogni azione quotidiana diventa più fluida e il non vedente si sente a suo agio dentro il proprio corpo.
AMBIENTE DI LAVORO
L’ambiente dove diamo attuazione al nostro progetto è una delle spaziose palestre della Urban School. Il luogo è “nuovo” per tutti i partecipanti, ma ben presto ci si ambienta e ci si trova a proprio agio. Durante le ore di attività cerchiamo di mantenere bassi i volumi delle nostre voci. Questo ci permette di evitare la confusione e la sovrapposizione delle voci che genera confusione. La cosa importante è inviare ricevere con chiarezza i messaggi e le istruzioni, per poter muoversi con piacere e consapevolezza e per sentirsi migliorare di giorno in giorno.
PARTECIPANTI
Compagni di strada nel Corso di respiro e postura per non vedenti esperienza sono 16 persone, 12 non vedenti e 4 accompagnatori. Il clima che si sviluppa da subito è di grande cordialità e apertura Condividere alcuni esercizi contribuisce a sviluppare fiducia nell’altro e ad affidarsi. Durante le brevi sezioni di rilassamento e consapevolezza corporea accompagnate dagli strumenti musicali di Ilaria Valent, il clima si fa quasi commosso ed è palpabile il piacere di essere tutti lì.
METODO DI LAVORO
Insegnare in un Corso di respiro e postura per non vedenti richiede qualche attenzione in più. E’ molto importante imparare a rispettare i ritmi individuali di lavoro, dando il tempo necessario di assimilare quanto richiesto e di eseguire gli esercizi sempre più correttamente; il linguaggio usato è per forza di cose molto descrittivo, in grado di fornire più dettagli possibile. Tutto questo senza perdere le caratteristiche di sinteticità e chiarezza: troppe informazioni e spiegazioni infatti disorientano. All’interno delle unità di lavoro viene dato spazio alle osservazioni dei corsisti, che risultano preziose visto il carattere sperimentale dell’iniziativa.
ESAME SPIROMETRICO
Il ciclo di lezioni inizia e si conclude con l’ esame spirometrico con il quale viene misurata la capacità respiratoria di ogni partecipante. I dati di partenza hanno in generale confermato una riduzione della capacità vitale totale e i degli altri parametri respiratori i misura del 15 e il 20% ). Non possiamo fornire i dati definitivi finali perché al momento della verifica l’epidemia influenzale ha ridotto fortemente il numero dei tests di controllo. Nelle persone testate vi è stato un incremento degli indici funzionali respiratori tra il 10 e il 15% . Rimane significativo il test individuale della Pausa di Controllo. Si rimanda per questo aspetto ad ulteriori esperienze .
I CONTENUTI DI UNA LEZIONE AL CORSO DI RESPIRO E POSTURA PER NON VEDENTI
EDUCAZIONE RESPIRATORIA
- Consapevolezza del respiro
- Rallentamento del respiro
- Consapevolezza della relazione tra respiro e tensione
- Sblocco della gabbia toracica
- Sblocco del diaframma
EDUCAZIONE POSTURALE
- Tecniche posturali
- Mobilizzazione della colonna vertebrale
- Mobilizzazione articolare generale
- Stabilizzazione muscolare generale
- Esercizi di relazione con l’altro
ALCUNI SEMPLICI ESERCIZI DI RIEDUCAZIONE RESPIRATORIA
CONSAPEVOLEZZA DEL RESPIRO POSIZIONE: Seduto comodamente sul bordo anteriore di uno sgabello ESECUZIONE: Ascolto il rumore del passaggio dell’aria lungo il percorso che va dalle narici ai polmoni (temperatura) e visualizzo il colore dell’aria: durante l’INS è dorata e durante l’ ESP è grigia .
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RALLENTAMENTO DEL RITMO RESPIRATORIO E CONSAPEVOLEZZA DELLA RELAZIONE FRA RESPIRO E TENSIONE MUSCOLARE POSIZIONE: Seduto comodamente sul bordo anteriore di uno sgabello con occhi chiusi e in postura corretta ESECUZIONE: Inspirare e auto-allungarsi verso l’alto, poi espirare mantenendo l’auto-allungamento ma rilasciando ogni tensione su occhi, mandibola, collo, spalle, braccia e mani . Sono rilassate le spalle? E’ diventata più lenta la nostra respirazione ? |
SBLOCCO DEL DIAFRAMMA POSIZIONE: Seduto comodamente sul bordo anteriore di uno sgabello in postura corretta: ESECUZIONE: metto le mani nella zona sopra l’ombelico e osservo
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APNEA: la respirazione triangolare POSIZIONE: seduti comodamente sullo sgabello in postura corretta, spalle rilassate ESECUZIONE: visualizzare un triangolo equilatero con la punta in alto. Le fasi dell’ex sono tre: inspiro (poco) e salgo sul vertice, espiro (poco) e scendo, faccio una pausa dopo l’espirazione percorrendo la base del triangolo. Ripetere l’esercizio più volte facendolo più lentamente possibile . VARIANTE 1: eseguo lo stesso esercizio visualizzando il triangolo con la punta in basso ed effettuando la pausa dopo l’inspirazione. VARIANTE 2: eseguo lo stesso esercizio visualizzando un quadrato ed eseguendo un INSPIRO, un’apnea a polmoni pieni, un ESPIRO, un’apnea a polmoni vuoti. |
Anna Tessaro